altri prodotti dell'alveare - curiosità


PAPPA REALE

La pappa reale o gelatina reale è una sostanza semifluida e gelatinosa di colore bianco-giallo ottenuta dalla secrezione delle ghiandole sub-cerebrali delle api operaie. Le api la utilizzano per alimentare le larve nei primi giorni di vita e l'ape regina per tutta la vita. È un alimento molto energetico e con caratteristiche nutrizionali particolari, tanto che l'ape regina si sviluppa maggiormente e vive più a lungo rispetto alle altre api.

La pappa reale è indicata per tutte le età, deve essere consumata in piccole dosi giornaliere (1 gr. per gli adulti e 500 mg. per i bambini), preferibilmente al mattino o comunque a digiuno, mettendola sotto la lingua e tenendola in bocca per qualche minuto per poi deglutirla lentamente.

Affinché la pappa reale conservi le sue proprietà È importante consumarla fresca, per questo motivo È necessario rispettare la catena del freddo e conservarla, perciò, in frigorifero ad una temperatura compresa tra 4° e 8° C.

 

POLLINE

Il polline è una polvere costituita da granuli microscopici, di colore diverso a seconda del tipo di fiore, contenuta nei sacchi pollinici dei fiori e necessaria alla loro fecondazione. Ogni granulo di polline contiene gli elementi necessari alla vita (proteine, vitamine, amminoacidi, grassi, carboidrati, enzimi, sali minerali e ormoni).

È un elemento molto importante per l'alimentazione delle api ed essendo altamente proteico è utilizzato per la nutrizione delle larve.

Il polline ha elevate proprietà energetiche, stimola l'organismo e lo aiuta a prevenire aggressioni microbiche aumentando le difese immunitarie, migliora la resistenza alla stanchezza, stimola l'appetito, rafforza e migliora la flora intestinale.

 

PROPOLI

La propoli è una sostanza resinosa raccolta dalle api sulle parti vegetali di alcune piante, quali l'abete rosso, il frassino, il pioppo, la betulla, il pino, il salice, la quercia, il leccio, etc., ed elaborata durante il trasporto all'alveare con enzimi prodotti dall'organismo delle api.

L'etimologia della parola propoli è controversa. Alcuni ritengono che derivi dal latino "la propoli" che origina dalle parole "pro" "polis" il cui significato è "per pulire", inteso nell'accezione di disinfettare, infatti la propoli è utilizzata dalle api come rivestimento protettivo delle superfici interne dell'alveare ed ha come scopo quello di disinfettare le celle dell'alveare. Altri ritengono che derivi dal greco "il propoli" che origina dalle parole "pro" "polis" il cui significato è "davanti alla città", inteso nell'accezione di difesa della cittè, infatti la propoli è utilizzata dalle api per difendere l'ingresso all'alveare sia ai predatori che alle malattie.

Alla propoli sono riconosciute proprietà batteriostatiche, battericide, anestetiche, fungicide, anti-infiammatorie e cicatrizzanti.

 

CERA D'API

La cera d'api è una sostanza prodotta dalle api operaie attraverso ghiandole situate nella parte ventrale dell'addome, può avere un colore variabile dal giallo al bruno a seconda dei tipi di fiori che le api hanno visitato. Le api utilizzano la cera per costruire le celle del favo.

La cera d'api è utilizzata per produrre candele, cosmetici e prodotti farmaceutici, inoltre è utilizzata per la lucidatura dei mobili e come rivestimento dei formaggi per proteggerli durante la stagionatura.

 

VELENO D'API

Il veleno d'api è una sostanza prodotta da particolari ghiandole ed è contenuto nel pungiglione. Le api utilizzano il veleno per difendersi dagli attacchi di intrusi e predatori; quando l'ape punge piega l'addome verso il basso infilando il pungiglione nella pelle, questo, provvisto di dentelli, si fissa alla preda lasciando l'ape incastrata, la quale, nel tentativo di liberarsi, si lacera l'addome morendo e lasciando il pungiglione con la sacca velenifera nella pelle.

Il veleno d'api è utilizzato generalmente sotto forma di unguento, è un ottimo rimedio per alleviare i dolori articolari, muscolari, mal di schiena in genere, tendinite, torcicollo e cervicale; inoltre è utilizzato anche per l'apiterapia con cui il veleno è somministrato sulle zone da curare attraverso punture d'ape oppure con l'ausilio di siringhe.